La filossera è stata una malattia che ha quasi sterminato la vite europea, scopriamo come è stata sconfitta e che ruolo ha avuto l’innesto.
FILOSSERA E INNESTO
INDICE
- Filossera
- Innesto
- Risposta corretta al quiz settimanale
1. FILOSSERA E INNESTO
La filossera dalle Montagne Rocciose Orientali sbarcò in Francia nel 1863 e in tutta Europa alla fine dell’800. Oggi è diffuso in tutti i paesi viticoli del mondo e provoca in breve tempo gravi danni alle radici e la conseguente morte della pianta attaccata, con l’eccezione di alcuni vitigni americani. In Italia le peggiori stragi furono in Valtellina e Oltrepo Pavese. Questo flagello aggredisce la pianta in due punti, la radice oppure altri apparati. Vani furono i primi rimedi come l’orina, la fuliggine, l’aglio pestato e altri composti chimici.
La geniale intuizione, del professor Planchoin di Montpelier, a partire dal 1880 fu rappresentata dall’innesto, cioè innestando la pianta su un radice americana, essa risultava invulnerabile all’insetto ( si dicono viti a piede franco quelle scampate alla filossera e quindi sane). Il portainnesto è la parte inferiore di una pianta moltiplicata con la tecnica dell’innesto. Una pianta innestata è un albero, un arbusto o, meno frequentemente, una pianta erbacea, ottenuta dall’unione di due o più individui, detti bionti. Il portinnesto ha la funzione di fornire alla pianta determinate proprietà in modo migliore di quanto lo possa fare il nesto da solo. Tali proprietà dipendono dagli scopi per cui si effettua l’innesto.
2. RISPOSTA CORRETTA
La risposta corretta al quiz settimanale è la numero 2.
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